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Mostre di primavera: Lazzaretto di Cagliari

Per curiosità mia nel provare nuove cose e conoscere altre persone ho voluto partecipare alla manifestazione organizzata da Il mercato di Via Queer in un edificio che nel passato era stato sinonimo di dolore, solitudine e morte: il Lazzaretto di Cagliari.
Pur abitando in città non mi è quasi mai capitato di andarci, e di questo un po' me ne pento, perchè è legato alla storia della mia città e inoltre, cosa non da poco, è situato praticamente in riva al mare. Un panorama mozzafiato che rilassa e distende... forse è per questo che in questi due giorni ero davvero serena e mi sono trovata in un ambiente dove familiarità e tranquillità erano tangibili in tutte le persone presenti.
Ormai mi muovo sempre meglio in queste situazioni: mi piace conoscere tutti i creativi, nei limiti del tempo concesso dal pubblico, e devo dire che sono bravissimi! Tante sono le ragazze in questo campo, e io ne sono felice: dalle nostre mani nascono meraviglie e queste occasioni sono l'ideale perchè tutti ne siano a conoscenza e vengano apprezzate.
E che dire dell'organizzazione? Tutto svolto nella dolcezza, simpatia e leggerezza, tutto affinché ci fosse armonia. Giulia poi da brava rossa e amante delle volpi si è portata a casa la mia...

                                        *^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*
Le scelte del mio pubblico stavolta sono andate verso la natura e il mare: Green bird ha spiccato il volo e farà compagnia ad un cardellino che vola fuori dalla gabbia nella casa di due ragazzi che lo hanno trovato per strada, mentre i tre pannelli marini Medusa-Pesce-Mare arrederanno la parete di una giovane casa.
Altre creazioni sono state adottate, Mexico per esempio. C'è chi come me subisce il fascino del decadente e non ha avuto dubbi nella scelta.
Sorelle, amiche e parenti sono passate a trovarmi e con piacere ho fatto la conoscenza di nuove persone.
Vi lascio come ultima foto del post la visuale che avevo dalla mia postazione, un cielo magnifico e una fortificazione sabauda in cima ad uno dei colli della città. Come non essere sereni?



2 commenti

  1. Bonjour Delia ,j'attendais le compte rendu avec impatience .Un endroit superbe que vous avez enfin découvert c'est encore souvent comme cela les endroits les plus prés de chez nous nous échappe .
    Je vois que vous avez beaucoup apprécier vos rencontres avec d'autres créatrices la même passion qui vous anime est bénéfique dans les échanges .
    Je souris à la comparaison de Julia avec" un bon amant au regard roux "......le reste c'est votre secret .
    Voilà vos créations parties vers d'autres lieux pour le bonheur de ceux et celles qui le détiennent .
    Quelle vue splendide de votre stand ,c'est de toute beauté .
    Merci Delia pour le compte rendu de votre journée ,heureuse je suis certaine que vous l'êtes c'et toujours l'avant qui donne l'appréhension .
    Belle soirée Delia ,.
    Emmanuelle

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  2. Mi dispiace che la traduzione non sia mai all'altezza, Emma... Vorrei poterti scrivere in francese ma purtroppo non lo conosco abbastanza. Grazie per il tuo prezioso commento!

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