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Dal mare...

lunedì 28 agosto 2017



E' piu forte di me, come un richiamo... anche se sono in vacanza la mia passione per i legni consunti mi prende e mi porta a cercarli lungo le spiagge, incurante della folla. E non sono rimasta delusa. La raccolta di quelli più particolari sono finiti dentro una scatola di legno che devo decorare, perfettamente allineati nonostante le loro piccole curve e le forme irregolari.
 L'uomo getta via, il mare leviga e addolcisce ciò che trova. Ho trovato un po' di tutto, dai rami spezzati  a piccole tavole, radici di canne con curiosi filamenti e "occhietti" che sembrano guardarmi... a volte anche con qualche chiodo, e qui ho rischiato di metterci il piede sopra. Portandolo via ho fatto un favore a tutti i bagnanti piccoli e grandi.
 Mettendoli tutti insieme, si notano con evidenza le loro differenze di forma e colore. Qualche macro permette di entrare quasi nelle loro fibre e cavità, individuandone asperità e conformazioni. Forse capirete perchè ne sono così affascinata...
E' un gioco per me disporli per bene e far sì che occupino il minor spazio possibile. E, quasi a farlo apposta, la scatola calza a pennello e tutti quanti i legni trovano la loro collocazione. 
 Le scatole sono la passione dei gatti, e  Leona non poteva sottrarsi alla curiosità... mentre scattavo le foto, lei ne ha occupato un angolo dopo aver annusato per bene i legni.
Sto pian piano riprendendo il ritmo e rientrando nel mondo Arti noa... e anche questa estate mi ha fornito la materia fondamentale per le mie prossime creazioni.

Prima di Arti noa - scatola per i semi

venerdì 18 agosto 2017


Ho sempre amato armeggiare tra pennelli, colori e colla. Ogni occasione era buona per inventare e realizzare, e la scatola di cui vi vorrei raccontare è nata qualche anno fa per un'esigenza puramente giardinicola: doveva contenere i semi che sarebbero serviti ad abbellire il mio giardino ancora giovane.
In realtà la scatola è stata realizzata interamente ed egregiamente da mio marito, anche lui bricoleur (davvero molto bravo) che mi segue nei miei progetti. Diciamo che il merito è praticamente quasi tutto suo, io ho solo dato il tocco finale.

Dalla forma che ricorda molto le vecchie valigie in cartone, con rinforzi metallici su tutti gli spigoli, una volta finita era arrivato il mio turno di personalizzarla. In quel periodo mi dilettavo con il decoupage, quindi con disegni a tema ho cominciato a decorarla... il risultato mi piace tuttora, col suo aspetto un po' invecchiato.

Non osavo ancora provare a disegnare da me, e il decoupage allora era il modo in cui mi dilettavo "artisticamente". Altri lavori sono presenti nella casa di campagna, che le danno un aria rustica e country... magari in un altro post ve li farò vedere.

Ora come ora mi rendo conto che il decoupage esprimeva solo una mia parte creativa, essendo i disegni già pronti e non lasciandomi molte possibilità di variazione. Ma la scatola per me rimane sempre un lavoro creato con amore, a quattro mani e a cui sarò sempre legata...

Di questa scatola di semi avevo già parlato sul Furighedda Gardening in un post a lei dedicato.

Non disponibile per l'adozione.









Buone vacanze!

venerdì 11 agosto 2017


In questo periodo di grande caldo non ho lavorato molto, era quasi impossibile creare in modo rilassato.
Non so se ve l'ho mai detto, ma io ho due figli, di cui uno universitario. Fa qualche viaggio ogni tanto, e come mamma, per quanto sia felice che lui esca dal nido non posso non essere un po' in apprensione, soprattutto in questi ultimi mesi di attentati e situazioni delicate, politicamente parlando.

Tutta questa premessa per dirvi cosa mi ha ispirato questa mia creazione, Esci e vola...!.
Mentre sceglievo i pezzi, mio figlio si accingeva a fare gli ultimi preparativi prima di prendere il volo che lo avrebbe portato in Lettonia.
Ero ovviamente un po' in ansia, e per distrarmi, nel frattempo lavoravo... e, senza esserne cosciente, elaboravo pensando che ormai era un uomo con la sua indipendenza, che con lui avevo fatto un buon lavoro... insomma, tutti i pensieri che fa una madre.

E intanto nasceva una casa, con una porta aperta su una spiaggia di sabbia e rocce. Sopra il tetto un gabbiano in osservazione, forse per riposarsi, forse per scegliere una nuova méta. L'altro gabbiano invece vola sopra la casa, non si sa se voglia fermarsi o se aspetta che il suo amico lo segua...

La porta non l'ho fatta aperta per caso. Simboleggia, così come il titolo, l'uscita dal luogo familiare e caro per andare verso nuovi luoghi, per crescere e aprirsi al mondo... esattamente come stava facendo mio figlio.

La casa è un cubo rotto di pallet che ne aveva le sembianze, e il chiodo superiore era già presente. Io ho aggiunto il chiodo laterale come supporto per il secondo gabbiano, fissato col filo di ferro.
La spiaggia col mare (abbiate pazienza, ce l'ho sempre in mente!), lasciatemelo dire, io la adoro! Rocce e sabbia, e la spuma delle onde...Credo diano entrambi l'idea di essere quasi lì, presenti, come in miniatura... una sensazione che mi piace tanto da sempre.
La base, sempre in legno di riciclo, presentava un angolo mozzo, probabilmente c'era un nodo. Appena l'ho visto mi ha dato subito l'impressione di un'onda... forse è per questo che poi è diventato il mare davanti ad una spiaggia, una casa con un gatto sull'uscio... e dei gabbiani in volo.

Con Esci e vola...! vi auguro di trascorrere dei giorni lieti di vacanze, in cui potrete rigenerarvi, buttare via pensieri e preoccupazioni e tornare positivi.... buone vacanze!
                                                           -.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
Esci e vola...!

misure  16 x 11,5 x 14 h

Adottato


Controcorrente

lunedì 7 agosto 2017


Penso di essere sempre stata controcorrente nella mia vita. Non sono mai stata popolare a scuola nè ci tenevo ad esserlo, anzi... schiva di natura, meno mi notavano e meglio era per me, nonostante avessi le mie amicizie. Controcorrente era allora l'essere diventata amica di chi veniva trattato male in classe, pur essendo anche molto amica di chi all'epoca era molto seguito, e questo mi è successo fin dalle elementari. Queste situazioni opposte mi incuriosivano e gratificavano, conoscevo lati di personalità completamente diverse.

Controcorrente per me è sempre stato non fumare e non bere caffè mentre tutti lo fanno, amare un certo tipo di musica mentre altri nemmeno conoscevano i miei cantanti preferiti, non guidare...ecco, qui un po' mi secca, perchè guidare rende indipendenti e io ci tenevo ad esserlo ma non guidando i limiti li avevo, eccome! La paura vince sull'indipendenza, purtroppo...

In che modo si potrebbe andare controcorrente? Ricordo le discussioni in ufficio quando lavoravo, una contro nove che si batteva su qualsiasi argomento si tirasse fuori, difeso a spada tratta. In molte cose, soprattutto di politica, il tempo mi ha pure dato ragione, forse per altre avrei dovuto essere più malleabile ma all'epoca credevo molto in quello che dicevo. Rigida, questo si, e parecchio...fa parte del mio carattere.
Pensate che mi è successo persino con quello che poi è diventato mio marito, tutti mi avevano detto che sarebbe stato un errore, e invece dopo trent'anni siamo ancora insieme, pur essendo molto diversi.
E Arti noa? Idem, si può cambiare lo scorrere della propria vita anche dopo i 50 anni, come è successo a me.
                                                   ^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^

In questa mia creazione c'è una frase che spinge ad essere al di fuori della massa, senza paure. Se si crede veramente in qualcosa che va contro le opinioni di tutti e si è valutati tutti i pro e contro, perchè no?
Retro della creazione

Un gruppo di pesci segue la stessa direzione, lui invece vuole provare a cambiar corrente e lo fa col sorriso, segno di consapevolezza, determinazione e cuore leggero.
Legni di riciclo lasciati esattamente così, anzi lo scoglio presentava già qualche traccia di vecchio colore azzurro, cartoncino e filo di ottone per dare un tocco luminoso a questo mare immaginario.

Il cartoncino della frase è infilato in una fessura dello scoglio. Non l'ho incollato perchè chiunque lo adotti potrebbe cambiare la frase a proprio piacimento, a seconda delle sensazioni che di volta in volta vive intensamente.

Controcorrente

Misure: 30 x 5 x 16 h

Disponibile per l'adozione.

Il mondo (nascosto) di Arti noa

giovedì 3 agosto 2017


Ci ho pensato su tanto prima di decidere se fare o meno questo post, perchè è il cosiddetto "lato oscuro" della mia creatività che un po' mi fa vergognare.
Perchè oscuro? Perchè il mio laboratorio è, nel senso letterale del termine, un vero guazzabuglio, come direbbe il Merlino della Disney.

Arti noa ha solo quasi due anni (li farà a novembre, quasi coincidente col mio compleanno), e inizialmente utilizzavo uno spazio ricavato nella casa in campagna dove ho il banco da lavoro realizzato con i pallet insieme a mio marito (vi rimando ad un link del Furighedda Gardening dove lo descrivo ampiamente). La prima parte del lavoro avveniva lì, e cioè il taglio e la levigatura...e il resto?

Abitando in città, giocoforza avevo bisogno di poter lavorare senza traslochi settimanali di materiali, attrezzature e altro. Qui stava e sta tuttora il problema... dove? Ma in soggiorno, ovviamente! Oddio, tanto ovvio non è, ma la mia casa non è tanta, è tanto invece quello che c'è dentro, essendo io una raccoglitrice compulsiva.
Ho cominciato con qualche scatola piccola che poi è cresciuta di dimensione, e poi di nuovo scatole piccole, e cassette, e buste... la maggior parte è occupata dai legni che prima o poi trasferirò all'esterno. Ovviamente la maggior parte di queste scatole sono di riciclo (forse si nota che compro scarpe da tennis di frequente?) e contengono di tutto di più, già da prima che nascesse Arti noa.

In questo post parlerò del mio laboratorio in casa in modo generico attraverso le foto. La prima, da infarto per i maniaci dell'ordine, è lo spazio usato nella sua interezza, e se siete sopravvissute a quella vista potete allora proseguire con più tranquillità, sapendo cosa vi aspetta.

Il primo collage mostra angolazioni diverse dell'accatastamento delle varie scatole, varie dimensioni, vari colori... un bazar, insomma! Voi vi chiederete come faccio a ricordare ciò che c'è dentro... ebbene, non lo ricordo! Anche perchè io sposto di continuo, ed è un errore, lo so...

Il secondo collage non ha bisogno di molte spiegazioni, sono i legni prima di essere "presi in considerazione" per diventare una creazione. Una delle foto contiene i ritagli di legno e cartone che, guarda caso, non butto perchè riutilizzabili.
Terzo collage: i miei attrezzi! Pennelli, colori, carta abrasiva e colla ormai sono elementi facenti parte della mia creatività. Mentre prima la scatola era sempre chiusa e ordinata, ora sta sempre aperta, mi viene più facile prendere e rimettere lasciando la scatola sulla madia.
I fiori, altro indispensabile materiale che spesso utilizzo nelle creazioni, ora fanno loro da contorno quando le fotografo per farvele vedere. Ortensie, rose ed agapanthus sono le ultime raccolte... le rose poggiano sul mio portatile, altro strumento utilissimo!

 In questo collage ci sono lavori iniziati e sospesi, i vasi in attesa che mi venga la voglia, e le maioliche perchè sono indecisa sul da farsi... decoro o non decoro? Mi piacciono anche solo coi colori base, che però non vi mostro ancora... probabilmente ci sarà una interpretazione diversa.

Questo collage, lasciato volutamente per ultimo, completa in modo significativo la mia Arti noa. Il fondamentale quaderno, dove io annoto le idee che spesso mi vengono di notte, le creazioni commissionate, le spese, ecc. Dovrei anche annotare PW ecc, ma per quello ho un quaderno speciale...

Ed infine lei, la mia Leona, silenziosa musa che non mi lascia mai quando lavoro, anche mentre scrivo questo post lei mi è accanto che mordicchia fili.

C'è un'ultima cosa da aggiungere: ringrazio la mia famiglia, che pazientemente vive nel mio caos quotidianamente senza lamentarsi troppo, se non quando sul tavolo non trovano spazio nemmeno per appoggiare le chiavi di casa!






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