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Gatti e lune

giovedì 28 settembre 2017

Quando si avvicinano le date degli eventi, sono sempre indecisa se rendere pubbliche le mie nuove creazioni.  Potrebbe sembrare una sciocchezza, ma la loro produzione, non essendo in serie, è alquanto contenuta e non ripetibile in maniera identica. 

Voi direte: se le crei perchè vengano adottate, cosa cambia? Cambia eccome...! Nel momento in cui pubblico capita che qualcuno se ne innamori e me la chieda. Ma poi, che cosa posso esporre alla manifestazione in arrivo? A volte si può avere sufficiente fantasia e tempo per "sostituire" il pezzo mancante, ma non sempre è possibile... quindi che fare? Dire si o dire no?

E' un dilemma a cui non ho dato ancora risposta... l'unica soluzione temporanea che mi è venuta in mente è rallentare il ritmo delle pubblicazioni e scrivere, come in questo caso, che per il momento non è adottabile perchè oggetto da presentare ad un evento. Lo so, è piuttosto antipatico, è una forzatura che sono costretta a fare, ma... c'è sempre la possibilità che rimanga invenduta alla manifestazione e quindi potrà essere messa a disposizione sul web. 

Fatta questa lunga premessa, vi presento Cat, ovvero "I gatti cercano la notte...". So che, come me, tantissime persone adorano i gatti. Li disegno spesso perchè, avendo due gatti in casa, li ho sempre sotto il naso a curiosare o a dormicchiare anche mentre lavoro. 

I gatti e la luna sono un classico. Mentre disegnavo, la luna sembrava proprio una grande C, proprio come l'iniziale di Cat. Allora ho aggiunto le due lettere mancanti che completano in maniera simpatica questa maiolica in legno. 

In realtà questa piccola cementina l'ho "rubata" ad un gruppo di nove che hanno per tema proprio i nostri amati gatti, ma mi sembrava perfetta per essere posizionata individualmente su un pannello turchese (sempre questo colore, ancora residuo di pittura!). L'ho poi arricchita con una frase scritta ad arco per ingentilire l'insieme, così come il particolare gancio in filo di ferro sottile a spirale. 
 Il piccolo pannello, un compensato con tracce di vissuto, è sempre di legno di riciclo, trovato in spiaggia dopo una grossa mareggiata che mi ha regalato tanti altri tesori utili ad Arti noa.

Così come ho scritto all'inizio, purtroppo per ora non è adottabile perchè lo porterò con me ad Orti, Arti e Giardini il 14 e 15 ottobre a Cagliari - Parco della Musica, con la promessa che, se nessuna gattara si innamorerà di lui tornerà ad essere disponibile qui per voi che mi leggete. 

Cat - I gatti cercano la notte...

Misure:  cm 14 x 20 (compreso il gancio a spirale)

Adottato

Biloba

lunedì 25 settembre 2017

Un albero particolare, il Gimko Biloba. Le sue foglie sembrano tanti ventagli,  e in autunno si colorano di un giallo intenso prima di cadere e formare sulla strada un tappeto colorato.
In città ce n'è un viale, e io faccio in modo di passarci spesso in questa stagione. A volte raccolgo pure le foglie, e penso che lo farò pure quest'anno, magari le utilizzerò per accompagnare le mie creazioni...
Data la loro forma curiosa, ho voluto dare la mia interpretazione di Biloba, colorando le foglie di toni azzurri e inserendo altri elementi seguendo la mia fantasia. Una fila di piccoli uccelli e fiori stilizzati nella parte centrale, e foglie grigie e nere dalla forma classica che danno contrasto.
Stavolta ho voluto usare esclusivamente dei pennarelli a punta sottile per creare bene le venature delle foglie ed eliminando le sfumature per dare all'insieme un tocco deciso. Solo le foglie in basso sono dipinte. Il pannello di riciclo è un pezzo di perlina che ormai conoscete già perchè abbondantemente utilizzato (ne ho tantissimi!).

Ad accompagnare Biloba un quaderno con scritte d'altri tempi dalla copertina nera e dei fiori essiccati naturalmente, rosa ed ortensia...
Biloba verrà con me alla manifestazione Orti, Arti e Giardini 3° Edizione che si svolgerà a Cagliari nel Parco della Musica i giorni 14 e 15 Ottobre prossimi.

Biloba

Misure:    27 x 14 cm

Amore per i materiali

venerdì 22 settembre 2017


Mi presento: sono un pezzo di legno. Ormai datato, eh si... ma un tempo ero in forma sapete, ero tra tanti altri pezzi che insieme componeva una piccola barca azzurra, ormeggiata in un pontile lungo uno stagno.
 Ogni giorno Giosuè slegava la cima e cominciava una nuova esplorazione. A volte ci caricava su un carrello e ci portava in mare aperto... era una festa, onde lievi o grintose erano per noi un gioco. E quasi sempre caricavamo il pescato, anche se per i pesci non era esattamente una buona cosa...

Ma gli anni passavano, e Giosuè non se la sentiva più di prendere il mare, e anche lo stagno stava diventando faticoso. Il molo ci vedeva spesso ancorati lì ad aspettare, ma senza le cure del vecchio lentamente ci consumavamo. Finchè non arrivò il momento del povero legno di fondo, che marcì causando una grossa falla.
 Giosuè ci regalò ad un altro pescatore che però non ebbe molto rispetto per noi, ci separò pezzo per pezzo accatastandoci dietro alcuni cespugli in attesa di entrare dentro un camino.

Un giorno vidi passeggiare in spiaggia due persone, un uomo ed una donna, e casualmente ci trovarono. Non avevo mai visto tanta gioia negli occhi di qualcuno come in quella donna! L'uomo mi prese e mi appoggiò ad una barca vicina, la donna lo abbracciò e insieme agli altri pezzi di legno come me finimmo a casa loro...

Ecco, sono finito in tanti piccoli pezzi, ma l'amore che la donna ha mostrato per ognuno di questi e la trasformazione che ne è nata mi dà motivo di gioire per questa mia nuova vita.

                                                                 ° ° ° ° ° ° ° ° ° ° °
A volte i legni sono troppo lunghi per poterli lavorare ed ottenere delle creazioni di dimensioni contenute. Per ora non ho ancora pensato di utilizzarli per intero, ma è un pensiero che mi solletica da tanto senza aver trovato ancora la creazione giusta che mi porti a questo.


Questo pezzettino di legno mi ha fatto innamorare... l'ho scelto per una mia creazione che è ancora solo dentro la mia mente, ma ho deciso che era degno di un piccolo servizio fotografico prima del mio intervento. E' la punta avanzata dai tagli fatti, molto sfrangiato e all'apparenza inutilizzabile, ma le sue sfrangiature, sfumature e conformazione particolari mi ha permesso di catturarne la bellezza come una vera scultura. Ma è tutta opera della natura e del tempo...


A seconda dell'inquadratura sembrano mani contorte pronte a chiudersi su se stesse, oppure dei fulmini oppure... quello che ho visto nella mia mente e che non vi svelerò se non a creazione finita.


Un piccolo pesce giallo

sabato 16 settembre 2017

 Sto sempre cercando di rivoluzionare il mio spazio-laboratorio Arti noa dentro casa, e recentemente mi sono capitati fra le mani due pezzi particolari, quasi in successione. Mi hanno dato l'impressione che si stessero cercando ritrovandosi tramite me...
O
Un pezzo di legno di base azzurro macchiato di uno strano color mattone, a sua volta macchiato di bianco - magari la vernice precedente - e un legno levigato dal mare mi hanno fatto subito pensare ad un piccolo oceano e un pesce tenace e sicuro di se'. Non li ho modificati per niente, forse il pezzo azzurro era l'ultimo tratto di un'asse di legno più lunga datami da un'amica o forse è frutto della raccolta fatta tempo fa in un piccolo villaggio di pescatori che io ho poi diviso in vari pezzi...

 Per sembrare un vero pesce mancava qualcosa... e il filo di ferro corre in mio aiuto, facendomi creare una pinna ed una coda, poi dipinte grossolanamente di bianco, per rimanere nel rustico aspetto dell'insieme. Un bottone in metallo funge da occhio, un tocco di giallo e dei pallini bianchi e rossi per contrastare i colori scuri della tavola di base ed il piccolo pesce è pronto per nuotare ed esplorare...

Un tocco di bianco dato su un lato crea dei coralli o alghe per rendere più forte l'idea del mare.
Il risultato finale è molto, molto rustico per mantenere tutta la loro storia dentro, ognuno  su quei piccoli legni può immaginarci la storia che vuole come faccio io, che ci ho visto un uomo seduto sotto il sole che dipingeva di azzurro la sua barca di legno per unirsi al cielo e al mare...

"Nuota sempre... Mai smettere di esplorare" è la frase che ho voluto inserire per dare coraggio e forza al piccolo pesce giallo, ma è anche uno degli incoraggiamenti che faccio a me stessa e a chi, quando vedrà il pannello, ci si riconoscerà.

"Nuota sempre..."

Misure:   20 x 14 cm

Lo porterò con me alla manifestazione  Orti, Arti e Giardini che si terrà a Cagliari al Parco della Musica nei giorni 14 e 15 ottobre prossimi, dalle 9 al tramonto, vi aspetto!

Adottato


Circus

martedì 12 settembre 2017

Ogni tanto mi capitano delle stranezze. Come in questo periodo, che faccio tanti sogni ricordandoli vividamente il giorno dopo, quasi tutti inquietanti, devo dire... tranne uno.
Ho sognato che lavoravo ad una mia creazione nuova, con molto impegno. Avete presente quelle scene di film dove il protagonista mette in opera qualcosa e le scene si susseguono spasmodicamente una dietro l'altra? Ecco, il mio sogno si svolgeva così, tra ritagli di stoffa, colori e mani che si muovevano con fretta ma sicure.

Nella realtà questo non avviene, anzi il ritmo lento mi permette di pensare strada facendo, di cercare e scegliere colori, forme e materiali più adatti a ciò che ho in mente, che a dire il vero è solo un'idea abbozzata che via via prende forma.
Circus nasce così, da un sogno vivido riportato nella vita reale, col rosso che predomina sullo sfondo bianco della tavola... colore che non uso praticamente mai. E il circo mi affascina relativamente, solo per quanto riguarda le capacità umane di librarsi nell'aria come fanno i trapezisti, di gestire alla perfezione la manualità come fanno i giocolieri... ma mi ha sempre suscitato inquietudine.
Il mio primo spettacolo circense l'ho visto, proprio per questo motivo, solo in terza media, spinta più che altro dalla curiosità di vedere dal vero e vincere la sensazione un po' sgradevole che provavo, che è stata confermata a metà.
Circus è stato realizzato utilizzando ritagli di stoffe varie, legno e filo di ferro esattamente come l'ho sognato. Una tenda un po' sghemba ma con un ingresso invitante, bandiere colorate e una scritta centrale...

Circus

Misure: 31 x 14 cm

Disponibile per l'adozione



Arti carte: delicatezze su carta

venerdì 8 settembre 2017

 Ho una vera predilezione per i colori freddi da sempre. Li trovo rilassanti, e in natura è rilassante anche ciò che li rappresenta: natura, boschi, cielo, mare...
Va da se' che anche in queste Arti carte abbia utilizzato varie sfumature di verdi e azzurri deviando verso il giallo senape. Li ho messi insieme per farveli vedere perchè accomunati dagli stessi colori, interpretati però in modi diversi.

 La Lunaria, pianta affascinante... l'ho già riprodotta (vedi qui in questo post) utilizzando della carta. Stavolta invece l'ho dipinta, in un semi acquerello, con pochi tratti dolci con uno sfondo importante che la fa risaltare. L'ho intitolato "Trasparenze", per la sua caratteristica capsula madreperlacea che lascia intravedere i suoi semi scuri.
 Ho intitolato questo acquerello "Sento il suono della natura..." perchè i fiori e le piante per me sono l'espressione di questo bel mondo, rappresentato nel mio giardino come una vera e propria immersione e sulla carta da fiori veri o immaginari.
 "Lo stagno delle libellule" ha colori... da stagno, con tanta vita intorno. Mi sono immaginata come fossi un suo piccolo abitante, seduto placidamente su una riva mentre osserva quella opposta...
In realtà queste tre creazioni le ho realizzate tempo fa, ma non so come mai non avevo ancora dedicato loro un post qui sul blog. Ed era davvero un peccato, anche perchè ne farò altri ma loro, essendo i primi, dovevano avere il posto d'onore... ne ho altri tre che però in un modo o nell'altro son gia stati pubblicati, forse in qualche particolare.

Arti carte Lunaria, "Sento il suono della natura", "Lo stagno delle Libellule"

Misure:   20 x 14,5 cm

Disponibili per l'adozione.

Foglie di loto

domenica 3 settembre 2017

 La prima volta che ho visto una pianta di loto è stato tantissimi anni fa.
Nell'Orto Botanico della mia città ci sono capitata proprio nel periodo della loro piena fioritura, con le foglie rotonde e ricche di perle d'acqua luccicanti e fiori rosa e bianchi di una rara delicatezza. Ne sono rimasta affascinata tanto da ricordarlo tuttora, una vasca strapiena di verdi ombrelli eretti aperti o semichiusi, più alti di me (ero già adulta).

 Il Loto ha per gli orientali un significato di purezza. Pur nascendo dal fango, riesce ad emergerne puro e di una dolce bellezza. Ha anche un significato legato alla resurrezione, al rinascere senza contaminazioni, forte della sua natura e delle sue capacità. Di questa pianta è bella persino la capsula dei semi, che seccata arricchisce le composizioni floreali.
Perchè ho scelto di dedicargli un pannello? Perchè ultimamente ascolto spesso una canzone dedicata al suo fiore (forse da un altro punto di vista, non conosco bene l'inglese), e una volta che ho letto che simbologia rappresenti per i buddisti mi ci sono identificata. Rinascita in purezza, buttando fuori quello che di bello si aveva dentro e che non riusciva a farsi sentire...

Le ho disegnate evidenziando le loro innumerevoli venature, che rendono l'idea della loro forza, e bianche per identificare la loro purezza.


Foglie di loto

Misure: 25 x 14

Disponibile per l'adozione
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