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Storia di una creazione: parte seconda

martedì 30 gennaio 2018


Vi avevo lasciato con un grezzo legno apparentemente senza alcun significato, se non per me.
Ora vi parlo del secondo elemento che compone questo lavoro, non in legno ma in ferro, molto sottile e semplice da plasmare.
Non ero sicura di riuscire a ricreare quello che avevo in mente, pensavo fosse più complicato... ed invece le mie mani hanno trovato subito il modo giusto per elaborarlo, ottenendo persino un risultato migliore rispetto a quello che inizialmente avevo pensato.
 Ora comincerete forse a capire di cosa si tratta, ma non è detto... vi dico poco perchè sicuramente mi sbilancerei, quindi lascio a voi le ipotesi.
Mi piacciono i gialli, gli intrighi, e utilizzare lo stesso schema per presentarvi questo lavoro così, con una serie di indizi, di particolari che vi guidano fino alla risoluzione "del caso" è per me divertente!
Altri indizi seguiranno a questo, con foto apparentemente in bianco e nero... i colori seguiranno, e al prossimo indizio quasi non ci saranno più dubbi sul tema scelto, alla prossima!

Da un pezzo di legno... storia di una creazione

venerdì 26 gennaio 2018


Potrebbe essere l'inizio della storia di Pinocchio, ma anche di un mio nuovo lavoro elaborato prima con la mente e poi pian piano portato alla luce in modo materiale.
Pezzo dopo pezzo, questo tridimensionale ha preso forma decidendo di volta in volta la sua composizione e scegliendo materiali e colori.
Non voglio svelarvi troppo, questo è il primo post di una serie che vedrà pian piano formarsi ciò che ne è scaturito. Voi lo vedrete crescere e forse vi emozionerà come ha emozionato me.

Comincio con l'elemento base: il legno... lungo e stretto, rozzo e ruvido, l'ideale.
 Vedendolo così, tutto può essere. Io ci ho visto... no, non ve lo posso dire,  sarebbe troppo semplice capire.
E voi, cosa ci vedete? Sarei curiosa di sapere se la vostra immaginazione coincide con la mia... ma finchè non si delineerà il tema, non posso sbilanciarmi, forse al prossimo post!

Libertà di pensieri

martedì 23 gennaio 2018

  Pensiero e i suoi fratelli erano sempre bistrattati dagli umani.
Relegati in angoli reconditi delle loro menti, aspettavano con ansia il momento in cui potevano finalmente uscire attraverso le bocche e librarsi nell'aria, non prima di essere stati educati e ponderati dal cervello. E quando erano fuori, trovavano altri di loro ad aspettarli, uguali a volte, ma spesso diversi.

Nonostante la loro diversità, riuscivano a trovare comunque un loro spazio nell'aria, rendendo la vita degli umani varia.

Venne però il momento in cui gli umani non vollero più usare il cervello, e allora i pensieri uscivano senza restrizioni, liberi ma spesso sporchi, opprimenti, lasciando quelli puri e gioiosi in minoranza.

E fu il caos. Nuvole scure riempivano l'aria, diventava impossibile parlare fra loro, i pensieri di ognuno cercavano di prevalere sugli altri... occorreva che Cervello mettesse di nuovo ordine riprendendo a funzionare.

Divise i pensieri neri da quelli bianchi, i primi poi li purificò affinchè potessero di nuovo uscire dalle bocche umane e distribuire positività.


Avevo preparato tempo fa una tavola lunga e stretta in previsione di fare un altro faro. Riprendendolo in mano, ho deciso invece di dipingere una bottiglia, un po' come quelle dei famosi messaggi di cui spesso si parla.
Anche la mia contiene un messaggio, ma anzichè rappresentarlo col classico foglio  arrotolato al suo interno ho usato una frase disegnando tanti piccoli pesci, alcuni ancora prigionieri sul fondo ma altri che sono già riusciti a liberarsi e c'è chi ci sta provando...

"Ogni pesce un pensiero... lascia i pensieri liberi"

A volte tendiamo a tenere certi nostri pensieri un po' nascosti, ma ci sono volte in cui osare di esprimerli potrebbe farci stare meglio, o far stare bene chi ci sta intorno.
Ecco, proviamo a liberare qualche nostro pesciolino...

Pensieri liberi     

Misure:  38,5  x 5 cm (che si restringono in 4,3 cm)

Disponibile per l'adozione.                                                                                                      









Felci e oxalis: Respiro... nature

venerdì 19 gennaio 2018

Oggi ho ripreso a lavorare. Quasi un mese di pausa dopo l'esposizione di dicembre mi ha permesso di riposare, di riprendere le redini e di elaborare nuove idee, portando avanti allo stesso tempo progetti accantonati di cui spero di potervi parlare al più presto.
Non posso farvi vedere ancora il nuovo lavoro, la giornata scura non mi ha permesso di fotografarlo bene, ma non tarderò a pubblicare il post a lui dedicato.

Invece vi farò vedere Felci e oxalis, nato a metà dicembre su un pannello di legno con un piccolo dente su un lato. Forse era una parte di una cornice di porta, o di un cassetto, non so. Ho voluto evidenziarlo in bianco lasciando però allo stato grezzo il lato da dipingere, perchè i soggetti da rappresentare erano piante da sottobosco che mi ispiravano semplicità e natura allo stato puro.

Semplice è anche il mio modo di disegnare... ciò che per me è importante è trasmettere sensazioni, evocando alla mente momenti un po' dimenticati, come in questo caso una passeggiata nel bosco.

Come quelle che facevo anni fa da ragazzina quando andavo con mia sorella maggiore a cercar funghi o a fare semplicemente due passi nel bosco, osservando attentamente ogni muschio, pietra o nascondiglio, imparando ad amare il profumo della terra umida. Non andavo mai via a mani vuote, nelle mie tasche c'era sempre qualche ghianda, foglie o pietre, dei corbezzoli per mamma o delle felci da mettere in vaso...

Details... particolari

giovedì 11 gennaio 2018


Particolari... intesi come parte di qualcosa per coglierne l'essenza, per entrare "dentro" l'oggetto che altrimenti verrebbe visto con distrazione, per sentirsi parte di esso.

Adoro i dettagli. Entrare nelle fibre dei materiali, seguirne le linee, le sfumature, i contrasti e pure i difetti. Tendo sempre ad essere ad un centimetro da ciò che guardo, ancora di più ora che comincio a vedere male, quindi ingrandisco, mi faccio piccola come se volessi camminare sui legni, sulla carta leggera, tra le parole di un libro e in mezzo ai miei pennelli.

Quando scatto le mie foto mi succede proprio questo. Mi avvicino fino a a toccare quasi il soggetto, devo carpirne i segreti e fissarli per sempre in una immagine che poi guarderò e riguarderò...

In questo post ho inserito qualche dettaglio di alcune mie creature. Hanno per me un grande significato, sono proprio loro che mi hanno fatto arrivare alla realizzazione di questi e tutti gli altri lavori Arti noa.

Così per gli oggetti si dovrebbe fare con le persone, non fermarsi alla superficie ma osservare per capire. E' un esercizio da fare anche su noi stessi..

Notturno: Dondola, dondola...

martedì 9 gennaio 2018

 "C'era un tempo in cui Luce regnava sovrana. Si insinuava in ogni filo d'erba, in ogni goccia,  nello sguardo di un bimbo, nel sorriso di una donna... Ma Neropensiero non voleva stare relegato in un angolo, voleva il buio a tutti i costi, appropriarsi delle anime e dominarle.
Asciugava le gocce, seccava l'erba, indispettiva i bambini e rendeva sole le donne... Luce non si lasciava intimorire e continuava ad elargire la sua energia, ma diventava sempre più debole.

Notte e Giorno, molto simili a loro, soffrivano per questo. Tentarono di convincere Neropensiero a desistere, ma non riuscendo ad impedirgli di contrastare Luce, allora cercarono un compromesso.

Notte avrebbe regalato a Luce Luna e Stelle, e Neropensiero da Giorno ebbe in cambio Ombra e palpebre chiuse, grotte e oceani profondi..."
 Ho introdotto con una breve favola questa mia creazione nata a dicembre. Lo sapete, mi piacciono tanto i notturni ma per questo pannello anzichè rappresentarlo col classico blu ho deciso di dare alla notte il colore bianco, che dà un senso di apertura, di serenità. Qualche stella con materiali diversi lo arricchiscono, insieme ad una ghirlanda di ferro che dondola a cui ho accompagnato tre mini casette dai tetti azzurri, in stile parisienne, anch'esse spostabili. Questa "mobilità" fa sì che il pannello possa essere trasformato come si vuole: case a destra cerchio a sinistra, cerchio a destra e case a sinistra, oppure...

"Dondola, dondola... piccole e grandi stelle vegliano sulla città" sono le parole che mi sono state ispirate dall'insieme, dolcezza e calore come un abbraccio... le gocce di vetro che rendono luminosa la mia creazione sono perfette per rappresentarne meglio il significato.

Trovo che sia perfetta per la stanza di un bimbo/a o anche per una sognatrice come me...

Dondola, dondola...

Misure:  30 x 7  (23 la parte con l'anello) cm circa.

Disponibile per l'adozione.

Aggiornamenti

mercoledì 3 gennaio 2018

 Gennaio per me è un mese di stasi, di riposo ma io mi annoio... quindi ho deciso di dedicarmi a ciò che dà rafforzamento alla mia nuova vita creativa: le piattaforme social, e ho cominciato con l'aggiornare un po' la mia bacheca Pinterest di Arti noa, che trascuro spesso per mancanza di tempo.

Conoscete Pinterest? E' un grande raccoglitore di immagini sul web, un social network che permette di archiviare per temi tutto ciò che può piacerci, dal cibo ai viaggi, dall'arte al bricolage... ci trovi di tutto!
Ho aperto il mio account circa un anno fa come Arti noa ma ero già presente come profilo personale da alcuni anni. Era necessario cambiare per essere più incisiva e non più una silente osservatrice, un modo per entrare e partecipare attivamente facendomi conoscere a livello più ampio.

Cosa ho modificato?
Innanzitutto ho inserito le immagini degli ultimi lavori... non tutte insieme ovviamente, andrò a ritroso fin dove avevo lasciato in sospeso. Una breve descrizione su ognuna di loro per dare un'idea e magari portare l'utente ad entrare nel mio mondo attraverso il mio blog...

Ho voluto poi aggiungere al nome della Board (così si chiamano le bacheche a tema) intitolata Arti noa diy le parole Driftwood art, che mi rappresentano un po' meglio nel presente, visto che il significato è Arte del legno usurato (in genere dal mare) e io ne faccio un discreto utilizzo nelle mie creazioni. Ricordate la balena, il gabbiano e il cavalluccio marino?

Ho poi cambiato la foto dell'account. E' sempre un faro, ma nella foto precedente era il primo realizzato in un'immagine in bianco e nero e non mi sembrava più adatto, volevo colore... ed ecco che ho inserito il faro bianco e rosso del mio primo tridimensionale fatto a giugno...

Infine ho variato in parte anche il nome dell'account, da Recycling Art a Recycled Art, perchè mi sembrava un po' ambigua come interpretazione: riciclando arte? nooo, arte del riciclo!

Tutte queste modifiche mi sembravano necessarie, credo mi definiscano meglio rispetto a prima... Arti noa, come tutti i creativi, è in continua evoluzione. Può darsi che fra qualche tempo si cambi di nuovo, e il mio profilo sui social cambierà con me...





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