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Il verde respiro


Mi manca il mio giardino... anche se stare in città ha i suoi molteplici vantaggi, in primis avere lo spazio-laboratorio per Arti noa.
Ho tutto qui ormai, avendo trasferito tempo fa per necessità e qui è rimasto. Non so se avete idea di quanto materiale si porta dietro questa mia passione, a partire dai legni ma anche degli allestimenti per le manifestazioni a cui partecipare. Non è facile spostare tutto... è come un trasloco.
In periodi come questo poi, dove gli eventi si susseguono a poca distanza l'uno dall'altro, è davvero difficile perdere dei giorni staccando completamente da Arti noa. Il tempo sembra non bastare mai...

Mi trovo bene a lavorare qui. Eppure, qualche volta è come se mi mancasse qualcosa, qualcosa di fisico, di mentale, di emozionale... un insieme di vuoto che si esprime in una sola parola: il verde della campagna.
E forse proprio questa vuota sensazione mi ha portato a creare questo lavoro tridimensionale, che ho chiamato Il verde respiro. In realtà è molto di più, è verde respiro e lo sguardo rapito, che va oltre le montagne che ho di fronte alla casa, che si posa sui miei alberi e le piante, sulla terra verde di muschio e carica di umido e mi rende felice ma soprattutto serena.
Una sezione di un tronco di legno parzialmente coperto da corteccia mi sapeva di casolare rustico, con un solco creato da un chiodo che io ho fatto diventare la porta d'ingresso. Sul retro porta ancora le tracce del suo passato impresse a fuoco, dei numeri che a suo tempo lo avevano identificato.
La tavola su cui ho poggiato la casa aveva un bordo un po' frastagliato, molto adatto per essere utilizzato in questo tipo di lavori.

Volevo ricreare una sorta di piccolo giardino, semplice e naturale, quasi da paesaggio sardo in primavera, con rocce e alberi di mandorlo fioriti. Gypsophyla ed elicriso mi hanno aiutato in questo, alcuni licheni invece fungono da cespugli. Il legno usato come roccia in realtà proviene dal mare, talmente eroso che è quasi inconsistente ma curiosamente attira l'attenzione su di se'.
Un sole sopra il tetto della casa dà l'idea di una bella giornata, di quelle che ti ispirano a stare all'aperto e la frase che contiene la casa è "Il verde respiro e lo sguardo rapito..."
Quando svolgo questi lavori è come se diventassi anch'io una miniatura e mi immagino lì, a passeggiare sul ciottolato davanti alla casa mentre osservo i miei alberi fioriti sotto il sole caldo, e magari mi consolo un po'... il mio giardino mi vedrà presto.

Il verde respiro

Misure:  9 x 26 x 15h cm circa

Disponibile per l'adozione





3 commenti

  1. Bonjour Delia .Je ne sais combien de temps vous habitez en ville mais je me doute que vos pièces sont bien encombrées de tout vos trésors ;je me souviens de vos photos .Nostalgie peut être de votre maison cette création avec des détails superbes ,c'était peut être votre environnement ,Une question indicréte me vient pourquoi quitter une maison et son jardin .....pour la ville .Un confort de vie peut être pour vous ou la vie fait que ......
    J' aime cette maison et son histoire .
    Belle soirée Amitié .
    Emmanuelle

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  2. Ciao Emma,ci sono periodi dell'anno in cui mi viene difficile spostarmi per gli impegni in città, altre volte andare in campagna mi spaventa per la mole di lavoro da svolgere... Grazie, le tue parole fanno sempre bene <3

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  3. Bellissimo Delia. ..traspare tutta la tua delicatezza....e la nostalgia che hai per il tuo verde giardino...È fantastico...Tu sei fantastica! Complimenti!

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